Articolo del 19/09/2011 per la rivista “CALCIO D’INIZIO”

Ricollegandomi a cio’ che ho scritto nel
precedente numero di “calcio d’inizio”
speravo di essere smentio sonoramente,
non dico da un risultato positivo nelle
future partite del Bologna, ma almeno da
un atteggiamento diverso che il medesimo
avrebbe dobuto tenere in campo, contro il Lecce.

Dopo la partita di Firenze, nessuno dei diretti
interessati ha proferito parole di mea culpa,
anzi tutti al contrattacco,letteralmente parlando,
forse per paura di essere come al solito
fraintesi da qualche malcapitato giornalista.

E’ noto che il miglior attacco e’ la difesa!!!
Ma visto che io giornalista non sono, mi piacerebbe
essere identificato come “portavoce della piazza”
e quindi come si dice ambasciator non porta pena,
riferisco pari pari quel che il popolo rossoblu
fermandomi per strada mi dice tra il deluso e il
rammaricato.
I commenti e le considerazioni, di cui non mi stupisco,
sono all’unisono e parlando di questo momento
difficile del Bologna si lasciano andare
in giudizi del tipo: “beh, adesso vediamo,
se parlano ancora (riferito ai numerosi giochi e giocatori)
di una squadra più forte di quella dello scorso anno
o di un gruppo coeso ed entusiasta con tanta
voglia di correre e di dimostrare che una collocazione
nel tabellone di sinistra della classifica non è utopia.
Altri che commentavano i primi responsi negativi del campo
dicendo: per una estate intera non hanno fatto altro
che fare proclami e risentirsi se qualcuno metteva
in dubbio il loro operato!!! Ancora: va bene hanno
salvato la società da un quasi certo fallimento,
ma punto primo non pososno sempre pararsi dietro
questa operazione “consortiana” e punto secondo
avranno avuto il loro tornaconto a farlo
sia a livello personale che aziendale perche’
oggi come oggi nessuno fa niente per niente.
Poi qualcuno tenta anche di…dare i numeri
prendendo ad esempio i vari moduli di gioco
provati da mister bisoli:
quattro quattro due – tre quattro uno due –
quattro tre due uno…Bingo!
Per il momento il modulo che ha funzionato,
ma per gli avversari, è stato un
2 a 0 e un 0 a 2 (leggi fiorentina e lecce).
Pensieri abbastanza pesanti, che dovrebbero
far riflettere soci grandi e piccoli, giocatori
e tutti coloro che gravitano attorno al mondo
del Bologna F.C. 1909.
Un’ultima nota pittoresca: mi è stato riferito
da un affezionato abbonato di tribuna platino,
che il colpo d’occhio è tutt’altro che piacevole
ed edificante nel vedere tale settore,
definito un tempo quello dei Milordini, semivuoto!!!
Peccato perchè se non altro vista con gli occhi dei tifosi
avversari, era un’immagine colorita e simpatica, in modo
particolare quando ad ogni goal del Bologna i cuscini che
ricoprivano le poltroncine venivano
goliardicamente lanciati verso il campo di gioco
a dimostrazione dell’entusiasmo collettivo.
Oggi milordini e cuscini non ci sono piu’ o quasi,
ma purtoppo anche i goal sembrano aver fatto la stessa fine:
desaparecidos.
Nonostante tutto comunque il Bologna è sempre una fede
e per chi lo ama nel bene e nel male…il sogno continua!

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